Con l’Unzione degli infermi la Chiesa raccomanda gli ammalati al Signore. L’apostolo Giacomo scrive: « Chi è malato, chiami a sé i presbiteri della Chiesa e preghino su di lui, dopo averlo unto con olio, nel nome del Signore. E la preghiera fatta con fede salverà il malato: il Signore lo rialzerà e, se ha commesso peccati, gli saranno perdonati» (Gc 5,14-15).
L’Unzione non è dunque il sacramento soltanto di coloro che sono in fin di vita e perciò il tempo opportuno per riceverla è quando il fedele, per malattia o per vecchiaia, incomincia ad essere in pericolo di morte. Come tutti i sacramenti, l’Unzione degli infermi è una celebrazione comunitaria, sia che abbia luogo in famiglia, all’ospedale o in chiesa, per un solo malato o per un gruppo di infermi. È molto opportuno che sia celebrata durante l’Eucaristia, memoriale della pasqua del Signore.
Il sacramento dell’unzione dei malati viene celebrato in parrocchia sia in forma comunitaria che in forma privata, in quest’ultimo caso sarà necessario prendere un appuntamento con il parroco don Stefano (cell. 328 9168775) o attraverso la segreteria (tel. 06 3545 4039)