PROGETTO OSPITALITA’

Circa quattro anni fa Papa Francesco ha invitato le comunità parrocchiali ad accogliere famiglie di migranti in fuga da guerre e persecuzioni. La comunità di San Fulgenzio ha raccolto l’invito del Papa, aderendo al progetto RICO (“rafforzare integrazione costruire ospitalità”) della Caritas. Grazie all’affiancamento di una assistente sociale e di una tutor della Caritas e con il contributo di un gruppo di volontari della parrocchia, sono state realizzate due esperienze di accoglienza: la prima con la famiglia Mata, proveniente dal Congo, che è stata ospitata dal marzo del 2016 al febbraio del 2018; la seconda con la famiglia Kalu, di origine nigeriana, che è presente a San Fulgenzio dall’aprile del 2018. L’obiettivo del progetto ospitalità è quello di accompagnare le famiglie verso l’autonomia economica, aiutandole nella ricerca di un lavoro e di un alloggio, e di creare una rete di relazioni che ne favorisca l’inclusione sociale.

L’attività dei volontari coinvolti nel progetto ospitalità ha riguardato, in una prima fase, la sistemazione dei locali destinati all’accoglienza. Successivamente i volontari hanno fornito un aiuto per quello che riguarda l’inserimento scolastico dei piccoli ospiti (ricerca di posti in asili nido, iscrizioni, ricerca materiale didattico, colloqui a scuola), il sostegno all’inserimento professionale delle mamme (in diverse occasioni i volontari si sono presi cura dei bambini per consentire alle mamme di svolgere tirocini o corsi di formazione), la ricerca di un alloggio, la realizzazione di occasioni di incontro e di scambio con tutta la comunità (festa per il rinnovo del patto di accoglienza, pranzi condivisi).

L’esperienza di ospitalità attualmente in corso si avvia a vivere la sua fase più delicata: quella della ricerca di un alloggio in autonomia. Per quanto entrambi i coniugi Kalu abbiano un’ occupazione (benché a tempo determinato) e siano estremamente attenti nella gestione del bilancio familiare, la ricerca di un’abitazione non è facile perché spesso ci si scontra con la diffidenza e anche i pregiudizi dei potenziali locatori. Chiediamo alla comunità di sostenerci in questa fase: se avete informazioni, se avete del tempo da dedicare per contribuire alla ricerca di un alloggio, se più in generale volete partecipare al gruppo che segue l’accoglienza vi invitiamo a prendere contatto con i volontari (fra cui Claudia Govoni, Giusella Marchiolo, Giovanna Messina, Francesca Smargiassi, Claudia Caggiula).

Referente: Giovanna Messina tel. 3805170969