Lettera di Giugno dell’anno 2019
Bentrovate, sorelle, bentrovati, fratelli.
Domenica scorsa, 26 maggio, abbiamo vissuto un bel momento assembleare, che voglio un condividere anche con chi non ha potuto essere presente.
All’inizio ho presentato in generale il percorso che la chiesa di Roma immagina di fare nei prossimi cinque anni e in particolare quello del prossimo anno. Come Dio ascolta il grido del popolo di Israele oppresso in Egitto e coinvolge Mosè in questo ascolto (Esodo 3), così anche noi, popolo di Dio, ci dedicheremo ad ascoltare il grido che sale a Dio dai “piccoli” della nostra città. In sintonia con Matteo 18 desideriamo mettere al centro della nostra vita comunitaria tutti i “piccoli”, senza preclusioni.
Emanuela ha presentato poi il discorso che papa Francesco ha fatto alla diocesi, riunita in assemblea il 9 maggio scorso, e che potete trovare sul sito della parrocchia (www.sanfulgenzio.it), e – in un’ampia selezione – sui tavolini della chiesa.
Ci siamo divisi in gruppi di cinque persone e con l’aiuto dei membri del consiglio pastorale ci siamo raccontati storie di “piccoli”, di cui avevamo raccolto la fatica. Era molto bello vedere tutti questi gruppetti che parlavano animatamente nella sala parrocchiale. È stato un anticipo di quello che durante quest’anno cercheremo di fare in molti modi. Siamo una comunità di persone immerse nella città, diverse tra loro e quindi anche diversamente sensibili. Ciascuno porta nel cuore alcune persone, alla cui sofferenza ha risuonato con empatia. Vorremo raccogliere tanti racconti e lasciarci toccare da essi.
Al termine dello scambio dei gruppi, Giovanna ha raccontato quale è stato il lavoro del consiglio pastorale in questi tre anni e quale frutto ha portato per lei la partecipazione al consiglio.
Infine ho presentato alcune prospettive per la comunità. Ci aspetta il rinnovo del consiglio pastorale. Faremo in modo che sia un’“equipe pastorale” che guidi la comunità in questo cammino della chiesa di Roma. Se l’attenzione prevalente nei prossimi anni sarà rivolta all’evangelizzazione e al servizio al regno di Dio, più che non alla vita della parrocchia, allora questa equipe dovrebbe essere espressione non tanto dei gruppi parrocchiali, ma della presenza e azione che la comunità ha nella città.
L’ascoltare il grido di quanti vivono nella nostra città, senza ancora dover fare noi qualcosa, è un’occasione per tutti di decentrarci. Al centro non ci siamo noi, le cose da fare, da organizzare. Al centro c’è la vita delle persone della nostra città, con le sue fatiche e le sue gioie. E ci siamo anche noi in mezzo agli altri, in un noi più comprensivo. Se al centro mettiamo la vita, tutte le cose di cui ci occupiamo normalmente – la Bibbia, la liturgia, la catechesi, i servizi – si ricentrano e forse anche si riformano.
Questo ascolto potrebbe essere anche l’occasione per avvicinarci ad altri credenti delle comunità del territorio, così come ad altri che non si riconoscono nella chiesa, ma che sono interessati alla vita delle donne e degli uomini della nostra città, con le loro fatiche e le loro gioie.
Per chi volesse approfondire questo succinto racconto gli interventi fatti in assemblea saranno presto a disposizione di tutti sul sito della parrocchia.
Ora lascio la parola a due realtà della nostra comunità, perché possano condividere progetti ed esperienze con tutti noi.
GRUPPO DEI GIOVANISSIMI
Siamo Claudia ed Andrea, i catechisti a cui la parrocchia ha affidato il gruppo dei giovanissimi che si preparano al Sacramento della Confermazione.
Il gruppo è composto attualmente da diciotto ragazzi di età compresa fra i 14 ed i 16 anni, in quanto ci è parso opportuno esplicitare la proposta del Sacramento a ragazzi di scuola superiore che possano avere la maturità sufficiente per vivere la dimensione sacramentale con maggiore consapevolezza.
Ci incontriamo con cadenza settimanale il lunedì dalle 19 alle 20:30 ma organizziamo anche alcuni incontri domenicali per favorire la partecipazione alla Messa e per trascorrere più tempo insieme.
Il percorso proposto ai ragazzi è immaginato nell’arco di 2-3 anni, nel corso dei quali i più piccoli vengono accolti da ragazzi più grandi che stanno maturando la scelta sacramentale e che a loro volta saranno chiamati ad essere punto di riferimento per i nuovi che ogni anno si inseriscono nella nostra piccola comunità.
Proprio la creazione di un ambiente comunitario e familiare è il primo obiettivo che ci diamo ogni anno, usando strumenti diversi per permettere ai ragazzi di presentarsi e conoscersi in maniera ludica e collaborativa, organizzando ad esempio delle cene in cui, divisi in gruppetti, preparano da mangiare per tutti.
Ci piace dedicare alcune riunioni a lavorare su testi del Vangelo o dell’Antico Testamento, in cui, partendo dalla lettura ed illustrazione del contesto, cerchiamo con i ragazzi, attraverso il gioco e momenti esperienziali, di cogliere il significato che possono avere oggi nella nostra vita.
Per organizzare momenti spirituali e di raccoglimento collaboriamo con suor Maurizia della Comunità del Cenacolo, con la quale proponiamo degli incontri di preghiera che, partendo solitamente da un brano della scrittura, sviluppino un tema che permetta ai ragazzi di avviare un dialogo col Signore, usando anche musica, immagini, disegni e gesti.
Non mancano occasioni in cui affrontiamo temi di attualità o vicini ai ragazzi, cercando non tanto di trasmettere una nostra ‘verità’ quanto di ascoltare lo loro voce e rileggerla alla luce del Vangelo. Quest’anno in particolare abbiamo affrontato il tema dei migranti, partecipando ad un’attività organizzata dall’associazione Laboratorio 53, il tema della disabilità (a partire dallo spettacolo teatrale Up & Down di Paolo Ruffini) e quello dell’affettività.
Ci piacerebbe che i ragazzi conoscessero meglio la realtà parrocchiale nelle sue declinazioni; abbiamo incontrato le operatrici del Nido d’Ape ed abbiamo trascorso una mattinata con i piccoli ospiti e ci proponiamo in futuro di organizzare incontri con il doposcuola ed altre realtà.
La dimensione ecclesiale resta spesso per i ragazzi un punto su cui lavorare, a partire, secondo noi, dall’incontro con testimoni significativi, esperienze di servizio e di vita comunitaria che permettano di incontrare una Chiesa credibile. In questi anni, ad esempio, abbiamo partecipato alle Collette Alimentari della Caritas, abbiamo incontrato uomini e donne di Fede, prestato servizio presso la Mensa di don Calabria, conosciuto la realtà del Calcio Sociale a Corviale ed un luogo di difficoltà e speranza come Borgo Amigò, una Casa Famiglia che ospita minori e giovani adulti sottoposti a misure alternative alla detenzione, minori stranieri non accompagnati e minori sottoposti a provvedimenti civili.
Ogni anno organizziamo delle escursioni in giornata o con pernotto (ad esempio al Terminillo o alla vecchia Monterano) e partecipiamo al campetto estivo dei bambini e ragazzi delle scuole medie organizzato dalla Parrocchia, dove condividiamo qualche responsabilità con gli animatori nell’organizzare le attività.
Ai ragazzi più grandi, in prossimità di ricevere il Sacramento della Confermazione, viene proposto un ritiro di due giorni in luoghi significativi.
Negli ultimi anni, infine, come catechisti stiamo partecipando a degli incontri di formazione organizzati dalla Diocesi con gli animatori dei gruppi di adolescenti delle altre Parrocchie della Prefettura, all’interno dei quali sta lentamente nascendo l’idea di organizzare attività insieme, sia per supportare gruppi più piccoli sia per far conoscere ai ragazzi una dimensione di Chiesa più grande.
CENTRO D’ASCOLTO CARITAS
Dall’aprile 2015 è attivo nella nostra Parrocchia un CdA, Centro d’Ascolto “in rete”, cioè collegato con il SIR (Sistema Informativo Risorse) di Caritas Diocesana.
Il servizio è gestito da Anna Grazia, Emanuela, Gemma, Giovanna e Grazia che hanno frequentato il corso di formazione “per operatori di centro d’ascolto” tenuto dalla Caritas stessa.
Il CdA è rivolto a tutti coloro che vivono una situazione di bisogno e di difficoltà (economiche, sociali, relazionali….) e desiderano un sostegno nell’affrontarle.
L’obiettivo immediato degli interventi consiste nel migliorare la situazione contingente; quello a lungo termine è “accompagnare” coloro che si rivolgono al CdA, affinché trovino in loro stessi le risorse necessarie per stabilizzare le proprie condizioni di vita.
Nel corso di questi quattro anni abbiamo seguito circa 40 persone fra italiani e stranieri.
Il CdA è in contatto costante con gli altri CdA “in rete” della 35° Prefettura e con i servizi socio-sanitari presenti sul territorio (Caritas, Segretariato Sociale del XIV Municipio, Centri per l’Impiego, Centri Orientamento al lavoro, altre Parrocchie, ASL, Emporio).
Con Caritas Diocesana abbiamo una “cassetta degli attrezzi” che va dall’Emporio, al Nucleo Assistenza Legale, al CdA per stranieri, al Fondo Famiglia, contributo economico su Progetto che possa rimettere in moto un nucleo familiare in condizione di temporanea difficoltà.
Abbiamo ottimi e continui rapporti di collaborazione anche con le Assistenti Sociali del nostro Municipio, e in questo ambito è partita da San Fulgenzio l’idea di realizzare, con Caritas “Promozione Umana”, dei “Tirocini solidali”: opportunità lavorative a termine, su Progetto, in condizioni protette, per persone in situazione di fragilità.
Siamo alla ricerca di commercianti, artigiani, professionisti, aziende, associazioni, che liberi da oneri economici o assicurativi, vogliano ospitare per alcuni mesi un tirocinante. Questa esperienza lavorativa e d’inclusione sociale sarà retribuita da Municipio/Caritas, con la copertura assicurativa del Centro Orientamento Lavoro di Roma Capitale, e sotto la guida di un Tutor.
Seguendo le indicazioni ricevute al Corso abbiamo poi cercato di fare “Rete” con gli altri “Servizi alla Persona” attivi a San Fulgenzio. Una di noi è membro del Consiglio Pastorale e veicola le nostre attività, esigenze ed apre un confronto. Altre sono inserite al Dopo-scuola e nella Distribuzione abiti, “Vestiti di dignità!”. Un’altra di noi è inserita nel servizio al nido di “Casa Betania”, (“Nido d’ape”).
Allora succede di bello che….
….c’è chi cerca vestiti….ma non solo….,
….chi chiede aiuto per i compiti….ma ha alle spalle anche altri problemi e ci chiede “Ascolto”….,
….chi porta il suo bimbo al nido…, ma poi cerca lavoro o abiti….,
…..chi cerca lavoro e trova al dopo-scuola un posto per fare un tirocinio….
Insomma sta fiorendo una “Rete di solidarietà” che collega un po’ tutte le attività dei “Servizi alla Persona” della nostra Parrocchia e questo è un bel valore aggiunto per tutta la Comunità!
Come lavoriamo concretamente:
Il nostro servizio ed i suoi spazi dedicati, sono presentati nella bacheca della Comunità fuori dalla Chiesa; dopo l’Ascolto di chi si rivolge a noi, ci riserviamo uno spazio di discussione tra noi per cercare una modalità/percorso di aiuto, poi parte un confronto con chi è più navigato di noi, per una gestione a 360 gradi della situazione.
Ogni due mesi circa, ci incontriamo col nostro Parroco che aggiorniamo sulle attività svolte.
Sentiamo forte la necessità di farci conoscere nella nostra Comunità Parrocchiale, e di condividere quello che cerchiamo di fare a partire dall’Ascolto.
Svolgiamo questo servizio di Carità a nome della Comunità Parrocchiale di San Fulgenzio, che vorremmo animata, coinvolta e responsabile: le persone che vengono da noi fanno parte della Comunità tutta!
Ecco perché il sostegno, che di volta in volta vi chiederemo, vorremmo fossero accolto con Carità da tutti voi, affinché diventi risorsa per i nostri Progetti.
In questi 4 anni di attività ci siamo potuti avvalere con gioia e successo della collaborazione di alcuni professionisti che frequentano la nostra Comunità: uno psichiatra, un commercialista, un medico di laboratorio, un avvocato, ma anche semplici parrocchiani, che hanno deciso di dividere il carico troppo pesante che grava sulle spalle dei nostri utenti.
Abbiamo anche cercato di superare il semplice assistenzialismo per restituire loro dignità e autostima inserendoli come parte attiva nella nostra Famiglia; Chiara, Antonio, Simona, Sergio, Francesca avevano delle competenze da donare alla Comunità, e lo hanno fatto con semplicità e senso d’inclusione!
Il nostro augurio, ora, è di avervi tutti nella nostra “Rete” per fare tutti insieme “Gol”!!!
Anna Grazia, Emanuela, Gemma, Giovanna, Grazia
Centro d’Ascolto Caritas San Fulgenzio
Cell: 333 694 7397; 333 568 3253
mail: cdasanfulgenzio@caritasroma.org
Ora brevemente il calendario del mese:
Giornata delle famiglie del gruppo scout
Domenica 2 dalle ore 9:00 alle 16:00 giornata condivisa dalle famiglie: lavoro per migliorare la sede, celebrazione dell’Eucaristia alle 12:30, pranzo e …
Consiglio pastorale
Lunedì 3 alle ore 21:00: verifica dell’assemblea e preparazione dell’elezione per il rinnovo del consiglio.
Eccidio di Monte Sole
Martedì 4 alle 21:00 in preparazione al cammino da Monte Sole a Barbiana vedremo un film che ripercorre gli avvenimenti di Monte Sole (Marzabotto) di 75 anni fa. La partecipazione è aperta.
Incontro per giovani
Giovedì 6 alle ore 19:30 incontro per i giovani della comunità, in una condivisione di racconti.
Veglia di Pentecoste
Sabato 8 alle 18:30 tutta la chiesa di Roma è invitata da papa Francesco a San Pietro per invocare lo Spirito Santo nella veglia di Pentecoste.
ATTENZIONE: solo per questa sera a San Fulgenzio non ci sarà la messa delle 19:30
Orario estivo delle celebrazioni eucaristiche
Da domenica 16 giugno a domenica 15 settembre (compresa) l’orario delle celebrazioni festive è:
19:30 sabato e prefestivi – 9:30 11:00 19:30 domenica e festivi
Battesimo
Domenica 23 alle ore 17:00 saranno battezzati in Spirito Santo due bambini di nome Edoardo. Li ricordiamo al Padre insieme con le loro famiglie.
Obiettivi e linee pastorale della chiesa di Roma
Lunedì 24 alle ore 19:00 nella basilica di San Giovanni vespri della festa, presieduti dal vicario Angelo che presenterà gli obiettivi e le linee pastorali per l’anno 2019-2020
Campo dei bambini e dei ragazzi della catechesi di iniziazione cristiana
Dal 25 al 29 giugno a Morlupo
Vacanze di Branco
Dal 28 luglio al 4 agosto a Selva di Cardito
Campo di Reparto
Dal 28 luglio al 10 agosto a Selva di Cardito
Route di Clan
Dal 24 al 30 luglio a Lamezia Terme e sulla Sila