Bisognava creare una struttura dove accogliere, dare del cibo sano, insegnare a bollire l’acqua, spidocchiare, accompagnare i bambini ammalati alla posta medica, ma anche insegnare loro canzoni, giochi, studiare con loro.
A Roma Michela, Federico e altri amici di Alessandra iniziano a raccogliere soldi da mandare in Perù, per permettere ad Alessandra di costruire questa struttura: una casetta, anzi una casita. Tra i primi ad aprire le braccia e il cuore ai bambini di Huaycan c’è proprio don Giorgio, con il suo sorriso grande e anche il suo senso pratico. Don Giorgio e San Fulgenzio ospitano le prime vendite di torte, marmellate, lavori realizzati da ciascuno di noi e dalle mamme e dalle zie.
Tante persone della comunità vengono, acquistano qualcosa, donano e ci chiedono notizie. Perché da subito San Fulgenzio ha voluto partecipare e sapere, rallegrarsi con noi dei piccoli e grandi successi raggiunti insieme, donando non solo soldi ma anche tutto l’affetto e il calore di un’amicizia profonda e duratura, che nel 2015 compie venti anni.
Dal 1995, ad ogni appuntamento San Fulgenzio apre la sua porta e fa spazio alla polvere di Huaycan, ai suoni della mensa, al parlare sommesso al doposcuola, a tutti i colori dell’artigianato peruviano ed ai sorrisi dei nostri chicos peruanos.
Dal 1995, quanta strada fatta … e quanta strada da fare davanti a noi!
Grazie, amici di San Fulgenzio, amici dei bambini di Huaycan.
Per saperne di più visita
http://www.amicidihuaycan.it/chisiamo.html